INTRODUZIONE

Geotermia significa letteralmente calore della terra.
La Terra assorbe circa il 47% dell'energia Solare dalla quale viene irraggiata quotidianamente e la mantiene sotto forma di energia termica. Il calore della Terra è l'energia naturale che da sempre accompagna la storia dell'uomo fin dalle sue origini.
Le temperature del globo sono crescenti man mano che si scende in profondità, in media ogni 100 metri la temperatura delle rocce aumenta di +3 °C (quindi 30 °C al Km e 300 °C a 10 Km).
Trasferire calore dall’interno al terreno in estate e dall’esterno all’interno in inverno.
Le pompe di calore ad energia geotermica sfruttano il fenomeno secondo il quale la temperatura del terreno si mantiene piuttosto costante durante l'arco dell'anno già a pochi metri dalla superficie.

Grazie all’impiego del principio delle macchine frigorifere (o pompe di calore) è possibile estrarre calore dal terreno d'inverno per riscaldare con una efficienza che può superare il 400% e di cedere calore al medesimo in estate per raffrescare gli ambienti.
Con un impianto geotermico è possibile ottenere, sfruttando il ciclo frigorifero inverso, sia un sistema di riscaldamento invernale che un sistema di raffrescamento estivo.
A titolo di esempio si pensi che consumando 1KW di energia elettrica per alimentare l'impianto, la pompa stessa ed il terreno rendono da 4,5 a 6 KW di energia termica ultilizzabile per produrre acqua calda sanitaria, riscaldamento invernale e raffrescamento estivo.
Integrando l'impianto geotermico con un impianto fotovoltaico e termico per la produzione di acqua calda, la necessità di energia da acquistare diventa secondaria, non si emettono sostanze inquinanti nell’ambiente e sono deducibili dall' Irpef per il 55% del loro costo (tetto massimo 100.000 € e iva 10%).
Le componenti di un impianto geotermico sono essenzialmente tre: una o più pompe di calore normalmente collocate all'interno dell'edificio, un insieme di tubi opportunamente interrati per scambiare calore con il terreno ed un sistema di scambio di calore con l'ambiente interno (bocchette d'aria o pannelli radianti).
Nella pompa di calore i tubi provenienti dal terreno vengono a contatto con le spire di un
evaporatore all'interno delle quali scorre un liquido refrigerante che, a contatto con i tubi più caldi evapora e viene inviato ad un compressore. A questo punto il gas viene compresso e dunque surriscaldato ed è pronto per essere inviato allo scambiatore con l'ambiente interno per cedere calore. Una volta che si è raffreddato il refrigerante ritorna allo stato liquido ed il ciclo ricomincia.
In estate il ciclo è invertito ed il sistema cede al terreno il calore estratto dall'ambiente
interno rinfrescandolo.

Lo scambio di calore con il terreno avviene attraverso un insieme di tubi in polietilene che
possono essere interrati orizzontalmente a pochi metri di profondità oppure verticalmente se lo spazio attorno all'edificio è limitato. La lunghezza dei tubi, la profondità a cui arrivare ed il numero di loop da utilizzare vengono calcolati in base alla latitudine del luogo, al tipo di sottosuolo ed ai carichi termici dell'edificio.

Normalmente vengono usati tubi a loop chiuso, all'interno dei quali scorre una miscela di acqua e anticongelante, ma esistono anche applicazioni a loop aperto che pescano acqua da una falda. A causa delle eccellenti proprietà termiche dell'acqua, se accanto all'edificio è presente un piccolo lago, i tubi possono essere posizionati sul suo fondale e scambiare calore in maniera ugualmente efficace.

Il sistema di climatizzazione geotermico è molto più efficiente dei sistemi tradizionali e fa parte delle fonti di energia rinnovabili come indicato dal "Libro Bianco dell' Energia per il Futuro - Fonti di Energia Rinnovabili" COM97 dell' Unione Europea.

L'Energia Geotermica offre inoltre numerosi vantaggi tra cui: .